venerdì 9 dicembre 2011

Potevamo vincere e avremmo perso.

Dal crollo del nano si poteva uscire in due modi: andando subito a votare, o meglio votare dopo la campagna elettorale, cioè dopo almeno due o tre mesi, e il Centrosinistra avrebbe vinto, con qualche incertezza al Senato, oppure aderire alla soluzione Napolitano, cioè governo tecnico.
Nel primo caso avremmo vinto con uno stato che nel frattempo sarebbe fallito: niente più pensioni e stipendi e risparmi dimezzati.
Col governo tecnico invece ci dobbiamo sorbire queste soluzioni che danno un colpo al cerchio e uno alla botte, ma sempre di più addosso ai ceti popolari.
La verità è che il nano ha ancora la maggioranza al Senato e quindi può ricattare il governo e imporgli quello che vuole.
In ogni caso con la presente situazione il Centrosinistra forse salverà il Paese, ma ne uscirà a pezzi, e si rischia che alle prossime elezioni il caimano vinca di nuovo, magari presentando una faccia meno sporca della sua.
E' probabile che tra un anno gli italiani si saranno dimenticati che è stata la destra a portarci sull'orlo del burrone, ma che si poteva fare?

4 commenti:

  1. Sicuramente gli italiani si saranno dimenticati, perchè la maggior parte sono come i bambini, vogliono solo caramelle e non la medicina.

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  2. Già, il pericolo è proprio quello e poi la destra punterà a presentare qualcuno no troppo compromesso. Non credo Alfano, piuttosto Formigoni, anche se pure lui non mi pare messo bene.

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  3. Ma ne hanno? forse Lupi....

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  4. Lo riusciamo a scrivere un altro post?

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